11 AprLo scandalo delle polemiche che ritornano

Non voglio entrare nel merito dei fatti… voglio solo sottolineare che non è possibile sentire parlare di polemiche vecchie di 13 anni, partite da persone che non sono più neanche in vita e vedere degli autorevoli giornalisti e direttori di giornali ascoltare senza avere il coraggio di controbattere! Ma a cosa servite?!? La politica si può basare sulle chiacchiere, ma il giornalismo si deve basare sui fatti. Sto parlando della polemica sulla laurea di Antonio Di Pietro. Tutto è partito con delle dichiarazioni di Bettino Craxi nel 1995, ripartite da “Il Foglio” nel 1997 e si sperava concluse addirittura nel 2006, dopo che Berlusconi ne aveva riparlato. E invece, colpo di scena a 2 giorni dalle elezioni 2008, rieccole qui, rilanciate sempre da Berlusconi, che questa volta chiede al Ministero dell’Istruzione e a quello della Giustizia di fare i dovuti controlli. 13 anni… in 5 anni la Cina ha aumentato del 78% il PIL (2003-2007) e noi ad ascoltare chiacchiere vecchie di 13 anni!

09 AprElezioni politiche ed Elezioni amministrative

Esistono 2 tipi di elezioni: le elezioni politiche, che servono per eleggere i membri del Parlamento, e le elezioni amministrative, che dovrebbero servire ad eleggere i membri dei consigli regionali, provinciali e comunali che dovrebbero amministrare il territorio di loro competenza secondo le leggi votate dal Parlamento. L’unica eccezione fatta dalla Costituzione è quella delle Regioni a statuto speciale. L’Italia non è uno stato federale, non sono previste le elezioni federali. A cosa serve avere 1000 parlamentari se poi molte scelte devono essere ridiscusse e modificate da 20 parlamenti regionali? Questo federalismo a metà è semplicemente dannoso per tutti, non fa altro che duplicare i poteri e i costi. Ogni organo dello Stato deve fare una cosa sola e farla bene. Siamo 4 gatti, appena 60 milioni di persone, appena l’1% della popolazione mondiale… possibile che ci sia tutto questo bisogno di dividersi, arroccarsi, accusarsi a vicenda?

22 MarLa pubblicità per i bambini

Si dice che viviamo nella parte di mondo civile, evoluta, democratica. E le pubblicità dei giocattoli per bambini? Sono davvero espressione di una civiltà evoluta? Secondo me le pubblicità non dovrebbero ammiccare ai bambini, ma dovrebbero essre rivolte ai genitori, spiegando le finalità ludiche e educative del giocattolo proposto.

19 MarItalia – Cina, sport e affari

Nel 2006 c’è stato l’anno dell’Italia in Cina… bellissimo evento… tutti i nostri policiti ed imprenditori sono andati in Cina per cercare di fare affati! Addirittura si era parlato di sospendere l’embargo sulle armi cinesi! Oggi, 2008, si scopre che tra qualche mese ci saranno le Olimpiadi in Cina e che i governo cinese non è molto rispettoso dei diritti umani. Si inizia a parlare di boicottare i giochi olimpici! La mia domanda à questa… ma non ci poteva pensare prima? Si vogliono bloccare le Olimpiadi, ma nessuno che parla di interrompere i rapporti commerciali fino a quando non ci sia qualche passo avanti verso una vera democrazia. Per caso questo non avviene perchè anche noi non abbiamo la coscienza pulita? Tra politica e informazione anche qui non siamo messi molto bene!

08 MarLa normalità

Di solito, per comportamento “normale”, si intende un modo di fare, di vivere, una caratteristica che è comune dalla maggior parte delle persone. In Italia c’e’ spesso l’abuso di questa parola e questo viene utilizzato anche per giustificare interventi legislativi. Il problema è che “noi” del primo mondo non siamo la normalità se consideriamo l’intera popolazione mondiale. Anzi, siamo una minoranza! E considerando tutte le risorse che spostiamo da tutto il mondo verso casa nostra per garantirci il nostro tenore di vita, io proporrei questa soluzione: eliminiamoci! Il mondo e tutta la popolazione del secondo e terzo mondo ringrazierebbe.

06 MarRicicliamo i colori delle confezioni!

Ho appena visto un servizio in un telegiornale in cui veniva spiegato come differenziare i rifiuti per poter favorire il riciclaggio. I sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti sono colorati, perchè non colorare allo stesso modo le confezioni dei prodotti? Almeno una parte! Ricordarsi tutte le sigle.. PET, PVC… è difficile, associare i colori è un esercizio che si insegna all’asilo.

27 FebMicrosoft, Microsoft…

La Microsoft è un’azienda privata, che produce software. E’ così ricca perchè ha molti clienti. Non è un ente statale. Chiunque è libero di mettersi al lavoro per scrivere un sistema operativo migliore di quello prodotto dalla Microsoft. Perchè sanzionarla e obbligarla ad aprire le proprie tecnologie ai propri concorrenti? La cosa è anche in contrasto con tutte le norme sul diritto d’autore, i brevetti, i segreti industriali! Le case automobilistiche, per esempio, vivono con il mercato dei pezzi di ricambio. Perchè non obbligare un produttore a costruire un’auto che possa montare pezzi di ricambio di altri produttori? Un’auto Fiat per esempio, con il motore Renault, i sedili BMW, gli specchietti Toyota! Tutto questo accanimento non fa altro che legittimare il potere della Microsoft. Ok, vi faccio consultare le mie specifiche, l’importante è che compriate le mie licenze! E che rimaniate ancorati ai miei prodotti. Se la Comunità Europea vuole l’interoperabilità dovrebbe finanziare lo sviluppo open source per esempio, per realizzare un bel E.O.S., European Operating System e non correre dietro ad un produttore di software che ha come obiettivo, rispettabilissimo, di fare i propri interessi!

26 FebChi me lo spiega?

Sono andato sul sito internet di una nota azienda italiana che costruisce camion. Ho scaricato le schede tecniche e ho bisogno di un vostro parere: il modello che pesa 20.000 KG, e che può trasportare fino a 44.000 KG ha 360 CV, mentre una piccola city car, pesa 865 KG e ha 69 CV. Nel primo caso ogni cavallo serve per spingere 55 KG, mentre nel secondo caso solo 12. Per avere lo stesso rapporto alla piccola city car basterebbero solo 16 CV! A cosa servono tutti gli altri?

23 FebCinema e spese di gestione

Riporto un’affermazione che ho sentito durante la trasmissione Economix di Rai Tre. “La Francia spende 22 milioni di euro l’anno per promuovere il cinema francese nel mondo, l’Italia ne spende 2, di cui 1,2 sono di stipendi, e gli altri 800 mila sono quelli disponibili”. Non c’è altro da aggiungere.

21 FebElezioni e situazione economica

Durante la campagna elettorale del 2006 era palese che entrambe le coalizioni avevano estrema voglia di vincere. Il 2005 segnava la fine del periodo di stagnazione dell’economia e il 2006 e il 2007 promettevano un bell’avanzamento del prodotto interno lordo. Sulla carta è più facile governare in un periodo in cui l’economia va bene. Il 2008 invece si è aperto con la possibile crisi economia degli Stati Uniti e mano mano che passa il tempo voci sempre più insistenti annunciano la crisi anche in Europa e in particolar modo in Italia. E le coalizioni cosa fanno? Si spezzettano, ognuno presenta la sua ricetta, con la speranza, secondo me, che nessuno riesca a vincere nettamente e che debba spartire i problemi che sorgeranno, per esempio per scrivere la prossima finanziaria, con qualcun altro.