10 MarNon reddito di cittadinanza, ma reddito massimo e spazio al consumismo!

In questo periodo, almeno in Italia, si fa un gran parlare di reddito di cittadinanza e di capire se un tale sistema sia sostenibile. Molto dipende anche da quale livello si stabilisce come cifra minima.
Dall’altra parte c’è Mark Zuckerberg che ha dichiarato che devolverà il 99% del suo patrimonio in beneficenza. Considerando il valore delle azioni di Facebook, quando andrà in pensione, gli rimarranno comunque in tasca circa 750 milioni di dollari.

Ho fatto una piccola ricerca su quanto può costare una vita da sogno per una famiglia composta da 5 persone (2 genitori e 3 figli) in dollari

  • Residenza a DisneyWorld (compreso il biglietto di ingresso): 22.000 a settimana
  • Spostamenti dagli USA all’Inghilterra per la cena allo Shard: 5.000 al giorno
  • Pasti: 1.000 al giorno
  • Vestiario: 1.000 al giorno
  • 5 Ferrari (o equivalenti): 1.000.000 all’anno
  • 8 lauree (2 a testa per i figli) ad Harward: 80.000 all’anno (per 5 anni)
  • Assicurazione sanitaria: 100.000 all’anno
  • 1 mese in Yacht extra lusso: 2.000.000 all’anno
  • Varie ed eventuali: 1.000.000 all’anno

Totale? Per 100 anni?
Fa circa 780 milioni, più o meno la cifra che il patron di Facebook ha deciso di lasciare da parte quando sarà vecchio.

Io non riesco neanche a concepire come queste persone, i billionaires di Forbes, possano riuscire a spendere (e quindi a ridistribuire) le richezze che hanno accumulato: Jeff Bezos vorrebbe che passassimo tutto il giorno a sfogliare il catalogo di Amazon e leggere libri, Bill Gates a riavviare Windows, Warren Buffett a bere Coca Cola, Mark Zuckerberg a guardare i selfie dei nostri amici…

Cercando informazioni sugli stipendi medi più alti nel mondo, ho trovato che una cifra plausibile è circa 8.000 dollari netti al mese (in Svizzera). La nostra solita famiglia, lavorando tutti per 100 anni potrebbe accumulare 60.000.000 (considerando anche 13°, 14° e TFR). Volendo essere buoni, diamogli il doppio e arriviamo a 120 milioni.

La mia proposta, in definitiva, non è quella di stabilire un livello minimo di sussistenza, ma un livello massimo sopra al quale la tassazione deve arrivare al 100%. Ci stanno raccontando che viviamo in una società consumistica, dove tutto il sistema riesce a rimanere in piedi grazie alle persone che guadagnano e rispendono subito, in un circolo vizioso senza limiti… mentre chi ha raggiunto un livello di ultra sicurezza invece accumula e ridistribuisce ben poco.

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