23 DicInfluenza aviaria e meningite

All’epoca della psicosi influenza aviaria, o dell’allarme mucca pazza i giornali e i telegiornali erano pieni di esperti che cercavano di spiegare per filo e per segno i rischi di queste epidemie. I modi del contagio, le zone a rischio, il funzionamento chimico/fisico dei virus. Tutti a dare consigli su come evitare il possibile contagio. Prime pagine, ripercussioni nelle vendite di pollame e carne bovina, crisi per molte aziende del settore. Morti Zero!!! Ora invece che c’è un focolaio di meningite e ci sono stati alcuni morti, tutti corrono a rassicurare e a minimizzare. L’unica spiegazione plausibile è la Paura. Per fare notizia si da maggior risalto alle cose sconosciute, che generano paura perché dalla diffidenza. Della meningite, molto più pericolosa del povero virus H5N1, tutti più o meno ne sanno qualcosa. Un bambino che abita vicino casa di mia nonna ha rischiato di morire per la meningite. Di un virus che arriva dalla lontana Cina invece nessuno ne ha mai sentito parlare e tutti sono spaventati perché non si conosce. Scatta la psicosi e tutti pronti ad alimentarla con servizi, speciali e interviste ad esperti. L’informazione non dovrebbe correre sempre dietro al cavallo “psicosi-paura”, ma cercare di informare! (scusate la ripetizione).

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