19 OttDa dove sono partiti questi mutui subprime?

Stasera ho visto un’altra splendida puntata di Report su Rai 3 che raccontava questa crisi finanziaria. Tutto giusto, tranne il cartone animato iniziale che spiegava l’inizio dei meccanismi che hanno portato alla “bolla”. Secondo il mio modesto parere, infatti, le banche e le finanziare non sono soggetti così attivi e spregiudicati da andarsi a cercare i guai da sole, e per di più senza motivi apparenti. La storia finanziaria ci ha sempre raccontato, col senno di poi, che le banche fanno benissimo un altro lavoro! Quello di trovarsi sempre tra le mani qualche patata bollente e di saperla spezzettare e passare i pezzettini a qualcun altro. Quando è partita la corsa alla casa in America i costruttori hanno dovuto affidarsi alle banche per finanziarsi. Più costruivano, più vendevano, più si indebitavano! Poi la paura… c’erano più case di quante persone, con un profilo di rischio medio basso, che potessero comprarle. Il meccanismo rischiava di bloccarsi e alle banche sarebbero rimasti per le mani i mutui stipulati dai costruttori… in rosso perchè non riuscivano più a vendere! E’ per questo che, secondo me, le banche hanno deciso di abbassare i limiti. Dovevano allargare la base di persone che potessero comprare una casa per far proseguire il trend, altrimenti tutto si sarebbe fermato molto prima! Poi è partita la solita storia del “divide et impera” a cui siamo già stati abituati dai nostrani casi dei bond argentini, dei crack Cirio e Parmalat, etc. etc. Le banche impacchettano tutte le schifenze, la stampa da il suo contributo raccontando che ci sono grandi possibilità di guadagni in questo o quell’altro affare e… la storia si ripete!

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