Archive for Marzo, 2007

19 MarEvviva i telefonini (e il federalismo)

Che bella la politica italiana!!! Ogni volta che ripenso alla frase “la serietà al governo”, mi viene da piangere. Dov’è questa serietà? Io ancora non l’ho vista.

C’è crisi, la politica costa troppo e noi che ci inventiamo? La modifica della costituzione in senso federalista! E così, solo per fare un esempio ci ritroviamo una scuola amministrata in 20 modi diversi, con 20 consigli pieni di amici degli amici che interpretano le direttive di un ministro che non ha poteri! E noi paghino gli uni e l’altro! L’Italia è una, la scuola deve essere una, se il ministero non ha più le competenze ridiamogliele, se non ha la capacità aboliamolo.  Possibile che nessuno ha il coraggio di ricordare a genitori, insegnanti, studenti e media che ogni scuola ha un telefono utilizzabile in ogni momento e che se uno sta proprio male ci può pensare il 118 a chiamare a casa?

14 MarQuestione di velocità

Quante parole urlate al vento, quante parole scritte…  tutti a difendere i giovani dalle stragi del sabato sera! Tutti a parlare di inasprire le sanzioni, ma tutti si dimenticano che le sanzioni ci sono già, ma che non vengono applicate, oppure vengono annullate dai giudici di pace o dalla Cassazione.

Eccovi la mia proposta: autovelox ogni 250 m, iniziando dai punti dove si verificano più spesso incidenti. E non devono essere previsti sconti quantità, come accade spesso in Italia. Altra proposta: adottare il sistema di collaudo usato nella Formula 1 anche per le macchine di tutti i giorni: si prova il crash-test  frontale e si limita la velocità dell’auto in base alla probabilità di sopravvivenza degli occupanti.

P.S. Qualche sera fa le “Iene” hanno fatto vedere che i genitori al sabato sera bevono più dei figli, ma questo è un altro discorso.

12 MarLa questione dei DICO

Oramai se ne parla anche al bar… sembra che il problema che affligge l’Italia e che sia la causa di tutti i mali siano le famigerate “coppie di fatto”. Il decadimento della morale e della società, la violenza, tutto sembra portare a queste 4 lettere, DICO. Se si potesse ricavare energia dalle parole dei politici avremmo risolto il problema energetico. Invece di semplificare la vita dei cittadini sembrano sempre intenti a complicarla scrivendo leggi su leggi che poi nessuno applica, segue, controlla. Io lancio la mia idea, chissà se qualcuno lassù la leggerà.

Secondo me le persone in Italia si sposano poco perché non hanno nessuna voglia di perdere anni di vita e montagne di soldi in caso di fine prematura di un amore. Semplificare e rendere più lineare il divorzio sarebbe troppo semplice? La gente non si risposa non perché non lo vuole fare, ma perché o non gli conviene (meglio convivere con il nuovo compagno/a e continuare a percepire gli alimenti dal ex-marito) o perché non può a causa della causa di divorzio che si protrae da anni.

Dare qualche diritto in più non solo ai conviventi da almeno 3 anni e con regolare ricevuta di ritorno :), a tutte le persone che vivono sotto uno stesso tetto. Studenti, amici, coppie, lavoratori, anziani… che male ci sarebbe permettere a persone che vivono nella stessa casa di potersi fare assistenza in ospedale anche se non ci sono legami parentali o matrimoniali?